involuzione

involuzione
Poche cose abbiamo imparato dalla storia all'infuori di questa: che le idee si condensano in un sistema di ortodossia, i poteri in una forma gerarchica e che ciò che può ridare vita al corpo sociale irrigidito è soltanto l'alito della libertà, con la quale intendo quella irrequietezza dello spirito, quell'insofferenza dell'ordine stabilito, quell'aborrimento di ogni conformismo che richiede spregiudicatezza mentale ed energia di carattere.
Io sono convinto che se non avessimo imparato dal marxismo a vedere la storia dal punto di vista degli oppressi, guadagnando una nuova immensa prospettiva sul mondo umano, non ci saremmo salvati. O avremmo cercato riparo nell'isola della nostra interiorità o ci saremmo messi al servizio dei vecchi padroni. Ma tra coloro che si sono salvati, solo alcuni hanno tratto in salvo un piccolo bagaglio dove, prima di buttarsi in mare, avevano deposto, per custodirli, i frutti più sani della tradizione intellettuale europea: l'inquietudine della ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo spirito critico, la misura nel giudicare, lo scrupolo filologico, il senso della complessità delle cose.
Norberto Bobbio

sabato 15 ottobre 2011

finalmente qualcosa si muove

ho sempre sostenuto che chi ha una coscienza prima o poi la rivendica a dispetto delle ideologie e dei settarismi,spero siano tanti che oggi siano in piazza con lo spirito di questa lettrice di Grillo che riponde all'ennesimo (secondo lui) atto di lesa maestà al suo movimento http://www.beppegrillo.it/2011/10/scatenate_linferno/index.html ,come dire dalla B del nano alla B del nano Beppe.Ma per chi lavora questo Beppe?Di certo non per noi

«Di un'altra cosa sono sicura...
che la divisione non ci aiuterà.

A Roma io ci sarò,
lo faccio per un problema di COSCIENZA mio,
perchè non ne posso più
e perchè voglio dare una mano ai giovani che saranno là.

Chi l'organizza non mi interessa,
popolo viola, blu, partiti, partitini, movimenti e quant'altro...
non me ne può fregare di meno.

Io vado giù.
Punto e basta.

Sarò nelle piazze, vedrò di far valere
la mia dignità di cittadina
e se al mio fianco mi troverò
un compagno di Rifondazione,
o un ragazzo dei centri sociali,
o uno di un movimento ...
... lo guarderò con lo sguardo
di quella che vicino
HA UNA PERSONA
e non un simbolo.

Non ho più voglia di prenderla in quel posto,
la politica ci sta annullando,
e se non capisco che cercano in tutti i modi di dividerci....
non arriverò mai a vedere
cambiare le cose.

Con tutto il rispetto Beppe,
ma è ora (come dici sempre tu)
di alzare il culo dalle sedie
e di riprenderci l'Italia».
 [Sara Paglini, 13 ottobre]

3 commenti:

Creep (o il triste immortale) ha detto...

Onestamente, mi sono avvicinato alla politica attirato dai comizi di Grillo. Accadeva un paio d'anni fa, mentre oggi a stento mi fido delle mie opinioni, figurati di personaggi compromessi come il comico di cui sopra e i vari esponenti d'opposizione che abbiamo.
Le cose sono due: o aspettiamo che il partito di plastica cessi di interessare l'acquirente (e non ci vorrà molto), o scendiamo in campo noi stessi, con ogni mezzo. Non c'è posto per gerontocrati e miliardari del popolo.

rossoallosso ha detto...

@Francesco
Grillo è stato furbo non c'è dubbio,ha attirato giovani incazzati con slogan populisti e anticasta,ma siccome le menzogne hanno le gambe corte ormai è stato sgamato dai suoi stessi elettori.Quando lo sfascio è totale e i bisogni della gente mirano alla sopravvivenza le antenne si rizzano e questo nemmeno Grillo l'aveva previsto
Grazie per il commento

Creep (o il triste immortale) ha detto...

Cercavo dei blogger intelligenti e ho trovato il tuo blog interessante, così ho deciso di seguirlo :)Tornando a Grillo, sappiamo entrambi quanto sia inaffidabile, in compenso il Movimento che sponsorizza è pieno di persone oneste e con delle idèe, con l'unico difetto (ma che è anche un pregio) di essere molto giovani politicamente.
Tutto sommato, qualora quei ragazzi riuscissero a farcela, si potrebbe pensare che quel farabutto genovese abbia contribuito a cambiare le cose... in meglio.