involuzione

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Poche cose abbiamo imparato dalla storia all'infuori di questa: che le idee si condensano in un sistema di ortodossia, i poteri in una forma gerarchica e che ciò che può ridare vita al corpo sociale irrigidito è soltanto l'alito della libertà, con la quale intendo quella irrequietezza dello spirito, quell'insofferenza dell'ordine stabilito, quell'aborrimento di ogni conformismo che richiede spregiudicatezza mentale ed energia di carattere.
Io sono convinto che se non avessimo imparato dal marxismo a vedere la storia dal punto di vista degli oppressi, guadagnando una nuova immensa prospettiva sul mondo umano, non ci saremmo salvati. O avremmo cercato riparo nell'isola della nostra interiorità o ci saremmo messi al servizio dei vecchi padroni. Ma tra coloro che si sono salvati, solo alcuni hanno tratto in salvo un piccolo bagaglio dove, prima di buttarsi in mare, avevano deposto, per custodirli, i frutti più sani della tradizione intellettuale europea: l'inquietudine della ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo spirito critico, la misura nel giudicare, lo scrupolo filologico, il senso della complessità delle cose.
Norberto Bobbio

martedì 27 novembre 2012

Origini dell’attuale crisi finanziaria globale: Keiser Report Intervista Ian Fraser

Origini dell’attuale crisi finanziaria globale: Keiser Report Intervista Ian Fraser:
Ian Fraser: abbiamo un regime di regolamento del mercato molto debole qui nel Regno Unito ma non e’ cosi’ solo da noi. C’era una connivenza tra l’FSA (Regolatore UK), la Banca d’Inghilterra e le banche. L’FSA non effettuo’ determinate indagini nemmeno di recente e persino dopo alcune dichiarazioni fornite da un ex dipendente di Barclays. 
Max Keiser: Anche nel Financial Times si leggeva qualcosa del genere cioè: beh, si hanno commesso dei crimini ma hanno salvato il sistema dal crollò. E’ una risposta legittima secondo lei?
Ian Fraser: No, secondo me non c’èalcuna scusa quando si commettono crimini. E persino se ci furono tempo fa delle sanzioni da parte di Paul Tucker ed altri, non si possono giustificare secondo me.   
Max Keiser: Ma, visti anche numerosi altri casi nella City di Londra, come mai l’FSA e l’ente Anti-Frode nel Regno Unito non hanno fatto nulla. Perche’ Londra ha un Regolatore tanto indegno?
Ian Fraser: Credo che il tutto inizio’ nel 1986, il Big Bang, quando il governo della Signora Thatcher ha deregolamentato il settore finanziario, demolendo la struttura corporativa preesistente. Prima era molto piu’ difficile che si verificassero corruzione e conflitti d’interesse. Ci sono stati alcuni eventi chiave da allora. Uno di questi ebbe luogo nel 1992, quando ci fu praticamente l’ultimo processo penale di un banchiere d’alto livello nella City di Londra; il famoso processo Blue Arrow. Tre banchieri esecutivi di un istituto di credito inglese allora ottennero una sospensione per aver manipolato un’operazione finanziaria di azionariato. Un quarto banchiere e nello stesso procedimento; ottenne anche lui una sentenza di sospensione per lo stesso motivo.  
Il problema pero’ fu che l’lestablishment non la prese bene e i condannati fecero appello. Nel luglio 1992 le sentenze furono soppresse. In quel giorno un mio amico ricevette una telefonata da un suo contatto che lavorava per l’ente Anti-Frodi (SFO = Serious Fraud Office) e che gli disse: il messaggio e’ arrivato da molto in alto; non ci sara mai piu’ un processo nei confronti di banchieri di alto livello o di istituti di credito di una certa rilevanza.
Pertanto, da quel momento e’ chiaro che fu resettato tutto. Come appunto se banchieri e istituti finanziari di certo livello avessero ottenuto carta bianca di fare praticamente quello che volevano.
Questo poteva includere: FALSIFICAZIONI CONTABILI, DEFRAUDARE I LORO CLIENTI, RECICLAGGIO. E sembra appunto che fu creato un pericoloso precedente in quel momento. Ma la situazione peggioro’ ancor piu’ con Tony Blair e Gordon Brown quando nell’anno 2000 vararono una legge, il Financial Services Markets Act 2000, il quale includeva una clausola che dettava, praticamente, che la concorrenza della City era piu’ importante della legge. Diceva che i Regolatori dovevano considerare la mobilita’ finanziaria internazionale degli affari prima di agire e dovevano evitare di danneggiare la concorrenzialita’ del Regno Unito. In pratica, stavano essenzialmente dicendo all’FSA (Regolatore), appena istituita, di valutare se gli istituti finanziari avrebbero potuto decidere di spostarsi all’estero prima che li perseguissero penalmente.
Credo che questo passaggio nel 2000 fu molto grave.
Poi, ancora, nel 2002, un altro evento porto’ ancora a deregolamentazioni del settore finanziario, sotto pressioni degli USA e con Gordon Brown e Tony Blair nel Regno Unito. Non sto dicendo che non ci fossero regolamentazioni; ce n’erano molte; ma la domanda e SE VENISSERO APPLICATE O MENO. La scelta fu in sostanza di NON APPLICARE ADEGUATAMENTE la REGOLAMENTAZIONE.
Max Keiser: secondo lei, e’ possibile che stiamo assistendo ad un momento per il settore finanziario come quello definito ‘Momento dell’Industria del Tabacco’ ossia, data la crisi dal 2008, le banche dovranno ammettere che il loro programma finanziario e’ tossico, che sono un cancro e che il settore deve cambiare?
Ian Fraser: lo spero sinceramente. Ho letto quell’articolo sull’Economist. Fui estasiato di leggere quell’articolo, soprattutto dopo l’altro articolo di gennaio intitolato ‘Salvate la City’ che non posso che descrivere abominevole. Fui disgustato da quel pezzo. Beh, spero davvero che accadra’, che cambieranno rotta ma non sarei tanto ottimista. Ci si chiede davvero; visti i precedenti; se siano davvero in grado di riformarsi. In termini della connivenza tra la Banca d’Inghilterra, il Ministero del Tesoro britannico ed altri, non e’ ancora molto chiaro. E’ difficile stabilire se effettivamente la Banca d’Inghilterra ordino’ alle banche, inclusa la Barclays, di mentire riguardo il Libor (manipolazioni fraudolente) oppure se gli abbiano fatto capire che sarebbe stato possibile tutto sommato se avessero mentito riguardo il Libor. Entrambe le ipotesi sono ovviamente, inaccettabili.
Ci sono altri casi molto gravi, in particolare riguardo l’RBS (Royal Bank of Scotland) sulla quale il Canada sta indagando. Anche Singapore sta indagando alcune frodi dell’RBS. In quest’ultimo caso c’e’ un trader (operatore) che probabilmente e’ stato additato quale capro espiatorio per aver manipolato il Libor per fare profitti illeciti, mentre invece sta emergendo che sia il contrario. Ossia che questi abbia ricevuto tale ordine dai piani alti dell’RBS di farlo
Max Keiser: in pratica sembra sempre che queste banche trovino il colpevole col solito ritornello della “mela marcia”, “operatori senza scrupoli” o simili mentre invece sembra che – in questi casi – sia la Banca d’Inghilterra che stia autorizzando tali azioni; perpetrando un sistema di sindacato del crimine che infetta l’intero sistema.
E riguardo quest’ultimo scandalo sugli Swaps, chi è coinvolto?
Ian Fraser: in pratica tutte le banche britanniche, le principali delle quali: RBS, HSBC, Lloyds, Barcalys, Crysdale; non è certo che Santander (spagnola) sia coinvolta. Praticamente cio’ che hanno fatto e’ vendere Interest Rate Swaps (derivato di scambio sui tassi d’interesse) alle PMI; molte delle quali non hanno capito nulla di cio’ che stavano acquistando e infatti pensavano che fosse qualcosa completamente diverso. Non hanno capito che se il tasso d’interesse fosse sceso avrebbero avuto perdite enormi e che avrebbero subito enormi costi se avessero voluto risolvere il contratto. In sostanza e’ uno degli scandali piu’ gravi che sta affliggendo il sistema bancario britannico da circa due anni e sta praticamente distruggendo le PMI in tutto il Paese, quotidianamente. Le persone e le famiglie stanno perdendo non solo le loro aziende ma anche le loro case. E’ assolutamente osceno. Questi prodotti non avrebbero mai dovuto essere venduti a queste imprese. Queste non avevano alcuna idea di cio’ che stavano sottoscrivendo. Molti stanno pensando al suicidio.
Max Keiser: ma, naturalmente, ci sono anche e soprattutto altri perdenti in questa partita CRIMINALE, in questa FRODE. Sono i pensionati, i risparmiatori che hanno sottoscritto contratti finanziari con la City di Londra.
Ma qualcuno ci va’ in galera in questo caos totale?
Ian Fraser: l’umore della politica in tal senso sta cambiando. Ci sono stati annunci di indagini e denunce; Cameron, Osborne, Ed Milliband ed altri ne ha annunciati. Personalmente, non ci spererei troppo. Il governo e l’ente anti-frode (SFO); un ente questo particolarmente incompetente, data la sua storia di fallimenti quando si tratta di perseguire istituti finanziari di un certo livello, dice che sta considerando la cosa. Mah, staremo a vedere. Certo, si DEVE condannare questi tipi di crimini finanziari e i colpevoli dovrebbero andare in galera. Ma sinceramente non ci credo.”

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