Nessun Italiano certamente non havvi,
che di sufficiente raziocinio e di un cuore
sensibile dotato, non s'irriti.....: non
frema..... non s'adizzi, ogniqualvolta
si faccia ad attentamente considerare la
triste, vergognosa e ributtante situazione
politica e civile, a che trovasi la sua patria
ridotta! di quel paese, che al dir di
Giovanni Muller, nella sua storia universale,
sembra dalla natura destinato
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ad esser la sedia dell'impero del mondo;
il quale, per mezzo delle sue spiaggie,
così soggiunge, che comode communicazioni
con tutte le parti della terra facilitavangli,
poteva senza difficoltà la sua
preponderanza mantenere; mentrechè il
mare e le Alpi servivangli di baluardo;
i porti d'Ostia, di Ravenna e di Misène
tutte le sue imprese politiche e
commerciali agevolavangli, era la varietà
del terreno all'agricoltura ed all'educazione
degl'armenti vantaggiosissima; la
lunga catena degl'Appennini, dava a
ciascuna provincia i vantaggi delle montagne
ad un tempo, e delle pianure, e
numerosi fiumi l'esportazione di tutte
le produzioni del paese favorivano. Situata
l'Italia quasi in mezzo al mondo
civilizzato poteva facilmente tutti i popoli
invigilare, e la sua posizione la metteva
in caso di poter le provincie lontane
dal centro dell'impero prontamente
soccorrere; ma che! avremo noi d'uopo
di riandare quanto viene da stranieri
scritto rispetto al nostro paese? Non è
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a noi tutti per avventura ben noto che
sopra un suolo dalla natura prediletto
viviamo? E che tutte le fraudi, tristizie,
e trappolerie dello straniero, e dei tiranni
nostrali non pervennero, come ne
tengono in cuore il pravo progetto, per
anco ad inaridire? In poche parti della
terra esiste un clima più temperato, più
dolce, e nessun altro in Europa viene da'
fisiologi più atto, più favorevole allo sviluppo
delle fisiche e morali facoltà dell'uomo
per esperienza stimato; oppure,
sopra una montuosa superficie di nove
mila leghe quadrate, nati sotto l'influenza
di quel beato clima, giacciono inerti, e
pazienti sotto la verga che li flagella,
venti millioni d'uomini, in una perfetta
nullità politica all'estero, e ributtante
oppressione interna?
Carlo Bianco di St. Jorioz,1830
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