Comunicato congiunto CGT, FSU, FO, Solidaires, UNEF, UNL, FIDL
La mobilitazione contro il disegno di legge del lavoro si sta radicando e segna una crescita che può durare fino ritiro della legge e la conquista di nuovi diritti.
La determinazione dei salariati, dei giovani, dei disoccupati e pensionati è impareggiabile, come dimostra il numero di manifestanti di oggi e il numero di iniziative nelle imprese, nei siti industriali, nelle aree commerciali.
La violenza dei propositi del governo, il disprezzo per il movimento sociale e l'ostinato rifiuto di ritirare il disegno di legge, rafforza questo impegno.
Le organizzazioni ribadiscono i termini della loro lettera congiunta inviata il 20 maggio al presidente Hollande in cui chiedono di essere ricevute. Mentre il presidente dice di fare del dialogo sociale il suo metodo di governo, le organizzazioni stanno ancora aspettando una risposta alla loro richiesta.
La mobilitazione dei lavoratori dipendenti, dei giovani, dei disoccupati è oggi maggioritaria, l'opinione pubblica resta sfavorevole in modo schiacciante alla legislazione e l'unità dei sindacati coinvolti, che rappresenta un fronte ampio e risoluto, rimane intatta.
Sono entrate nella mobilitazione migliaia di nuovi salariati, dalle più piccole alle più grandi aziende, di tutti i settori professionali. Molti settori sono impegnati, spesso in scioperi reiterabili, nelle raffinerie, nelle centrali nucleari, nei porti e nelle ferrovie, nei trasporti, ecc.
Le organizzazioni chiedono di proseguire e ampliare le mobilitazioni:
- Moltiplicando e sostenendo le azioni decise dai lavoratori nelle assemblee generali.
- Lavorando alla convergenza delle lotte intercategoriali con scioperi e manifestazioni nei prossimi giorni, in tutto il paese e tutte le categorie.
Ogni giorno la mobilitazione deve trarre un nuovo slancio:
- Realizzando all'inizio della prossima settimana il referendum deciso a livello intersindacale nelle imprese, nelle amministrazioni e nei luoghi di studio. Questo voto sarà presentato al Presidente della Repubblica nella seconda metà di giugno, nuovo momento cruciale della lotta.
- Creando le condizioni per il successo di una potente manifestazione nazionale il 14 giugno a Parigi.
Sono previsti nuovi incontri per assicurare l'organizzazione e il successo delle mobilitazioni e delle iniziative.
Montreuil, 26 Maggio, 2016
La mobilitazione contro il disegno di legge del lavoro si sta radicando e segna una crescita che può durare fino ritiro della legge e la conquista di nuovi diritti.
La determinazione dei salariati, dei giovani, dei disoccupati e pensionati è impareggiabile, come dimostra il numero di manifestanti di oggi e il numero di iniziative nelle imprese, nei siti industriali, nelle aree commerciali.
La violenza dei propositi del governo, il disprezzo per il movimento sociale e l'ostinato rifiuto di ritirare il disegno di legge, rafforza questo impegno.
Le organizzazioni ribadiscono i termini della loro lettera congiunta inviata il 20 maggio al presidente Hollande in cui chiedono di essere ricevute. Mentre il presidente dice di fare del dialogo sociale il suo metodo di governo, le organizzazioni stanno ancora aspettando una risposta alla loro richiesta.
La mobilitazione dei lavoratori dipendenti, dei giovani, dei disoccupati è oggi maggioritaria, l'opinione pubblica resta sfavorevole in modo schiacciante alla legislazione e l'unità dei sindacati coinvolti, che rappresenta un fronte ampio e risoluto, rimane intatta.
Sono entrate nella mobilitazione migliaia di nuovi salariati, dalle più piccole alle più grandi aziende, di tutti i settori professionali. Molti settori sono impegnati, spesso in scioperi reiterabili, nelle raffinerie, nelle centrali nucleari, nei porti e nelle ferrovie, nei trasporti, ecc.
Le organizzazioni chiedono di proseguire e ampliare le mobilitazioni:
- Moltiplicando e sostenendo le azioni decise dai lavoratori nelle assemblee generali.
- Lavorando alla convergenza delle lotte intercategoriali con scioperi e manifestazioni nei prossimi giorni, in tutto il paese e tutte le categorie.
Ogni giorno la mobilitazione deve trarre un nuovo slancio:
- Realizzando all'inizio della prossima settimana il referendum deciso a livello intersindacale nelle imprese, nelle amministrazioni e nei luoghi di studio. Questo voto sarà presentato al Presidente della Repubblica nella seconda metà di giugno, nuovo momento cruciale della lotta.
- Creando le condizioni per il successo di una potente manifestazione nazionale il 14 giugno a Parigi.
Sono previsti nuovi incontri per assicurare l'organizzazione e il successo delle mobilitazioni e delle iniziative.
Montreuil, 26 Maggio, 2016
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