involuzione

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Poche cose abbiamo imparato dalla storia all'infuori di questa: che le idee si condensano in un sistema di ortodossia, i poteri in una forma gerarchica e che ciò che può ridare vita al corpo sociale irrigidito è soltanto l'alito della libertà, con la quale intendo quella irrequietezza dello spirito, quell'insofferenza dell'ordine stabilito, quell'aborrimento di ogni conformismo che richiede spregiudicatezza mentale ed energia di carattere.
Io sono convinto che se non avessimo imparato dal marxismo a vedere la storia dal punto di vista degli oppressi, guadagnando una nuova immensa prospettiva sul mondo umano, non ci saremmo salvati. O avremmo cercato riparo nell'isola della nostra interiorità o ci saremmo messi al servizio dei vecchi padroni. Ma tra coloro che si sono salvati, solo alcuni hanno tratto in salvo un piccolo bagaglio dove, prima di buttarsi in mare, avevano deposto, per custodirli, i frutti più sani della tradizione intellettuale europea: l'inquietudine della ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo spirito critico, la misura nel giudicare, lo scrupolo filologico, il senso della complessità delle cose.
Norberto Bobbio

martedì 3 marzo 2020

Le sanzioni sono guerra!


Appello all’azione per le Giornate d’Azione Internazionale contro le Sanzioni e la Guerra Economica, in programma per i giorni 13-15 marzo 2020.

Le sanzioni uccidono!

Le sanzioni sono guerra!

Stop alle sanzioni ora!

Le sanzioni vengono imposte dagli Stati Uniti e dai loro alleati minori contro i paesi che si oppongono alle loro politiche. Si tratta di armi della Guerra Economica che producono carenze croniche nelle forniture essenziali, delocalizzazioni economiche, iperinflazione caotica, carestie indotte, malattie, povertà. In ogni paese sono i più poveri e i più deboli – neonati, bambini, malati cronici, anziani – a subire maggiormente l’impatto delle sanzioni.
Le sanzioni imposte dagli USA violano il diritto internazionale e sono uno strumento per i cambi di regime. Coinvolgono un terzo dell’umanità in 39 paesi. Sono un crimine contro l’umanità utilizzato, al pari degli interventi militari, per rovesciare governi e movimenti che hanno il sostegno popolare. Forniscono appoggio economico e militare a forze di destra subalterne agli USA.
Il dominio economico degli USA e le loro oltre 800 basi militari in tutto il mondo impongono a  tutti gli altri paesi di partecipare alle azioni di strangolamento economico. Essi si vedono costretti a porre fine alle normali relazioni commerciali, se non vogliono trovarsi puntata contro l’artiglieria di Wall Street. Le banche e le istituzioni finanziarie responsabili della devastazione delle nostre comunità a livello nazionale, guidano il saccheggio ai danni degli altri paesi.
Numerose organizzazioni lottano da tempo contro le sanzioni e le guerre economiche. ORA abbiamo l’opportunità di unire le forze per far crescere la consapevolezza riguardo a questo cruciale problema.
La nostra campagna allargata comprenderà proteste e manifestazioni, pressioni, petizioni e ogni altra forma di sensibilizzazione.
Come primo passo di questa campagna, proponiamo mobilitazioni e attività di informazione-formazione da organizzarsi in vista delle Giornate d’Azione Internazionale contro le Sanzioni e la Guerra Economica degli Stati Uniti, in programma per i giorni 13-15 marzo 2020.
INVITIAMO AD ADERIRE ALL’APPELLO E A DIFFONDERLO!

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