Il Segretario della Difesa Robert Gates si appresterebbe a nominare un nuovo assistente per le operazioni speciali, i Conflitti a Bassa Intensità e mezzi interdipendenti: Michael A. Sheehan.
Il colonnello Sheehan è uno specialista veterano in omicidi mirati. Si distinse nell’esercito a Panama e El Salvador coll’uniforme degli Stati Uniti, poi in Somalia e Haiti come casco blu. Passò alla vita civile e fu nominato ambasciatore itinerante dell’anti-terrorismo, poi fu vicedirettore delle forze di pace delle Nazioni Unite.
Potrebbe essere assistito, nel suo nuovo ruolo, da Mark Lippert, ex consigliere militare del senatore Barack Obama, poi vice consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Obama. Lippert ha concluso un anno di formazione che l’ha allontanato dalle stanze del potere.
John Nagl si unirebbe a questa squadra. Il colonnello Nagl è uno degli intellettuali che circonda il generale David Petraeus. Presiede oggi il Center for a New American Security.
La funzione di Assistente Segretario alla Difesa per le operazioni speciali, i Conflitti a Bassa Intensità e mezzi interdipendenti, consiste soprattutto nella pianificazione di missioni segrete di commando e attacchi dei droni, per assassinare "obiettivi militari" in qualsiasi parte nel mondo.
Il presidente Obama ha aumentato le risorse e il numero di "missioni nere" rispetto ai suoi predecessori. Le ha estese a 75 Stati (contro i 60 di Bush Jr.), uccidendo in tutte le direzioni per eliminare in modo economico le opposizione all’imperialismo.
correlato;
Obama aumenta gli assassinii mirati
Lungi dal rompere con la pratica delle uccisioni extragiudiziali (nota anche come "omicidi mirati") di cui l’amministrazione Bush aveva fatto grande uso, l’amministrazione Obama l’ha reso uno strumento prioritario d’intervento.
Secondo il Washington Post, la Casa Bianca ha messo da parte 9,8 miliardi dollari per le operazioni speciali nel 2011 (6.300 milioni finanziati dal bilancio generale e 3,5 miliardi di spese straordinarie) [1].
Sotto l’autorità del ammiraglio Eric T. Olson, interventi segreti sono stati pianificati in 75 paesi, per quest’anno, contro i 60 nel corso dell’ultimo anno di George W. Bush, scrive il giornale [2].
Presentando la sua relazione annuale al Consiglio per i Diritti Umani, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali ha notato le uccisioni di routine con i droni.
Gli Stati Uniti sono lo Stato-guida del mondo nell’eseguire le esecuzioni extra-giudiziarie. Sono poco mediatizzate, tranne quando Washington si vanta di aver ucciso, senza processo, dei presunti "leader di al-Qaida", poiché avvengono negli stati del Terzo Mondo.
==
[1] «US ’secret war’ expands globally as Special Operations forces take larger role», di Karen DeYoung e Greg Jaffe, Washington Post, 4 giugno 2010.
[2]1. Afghanistan 2. Albania 3. Algeria 4. Azerbaijan 5. Bahrain 6. Bangladesh 7. Benin 8. Bosnia and Herzegovina 9. Brunei 10. Burkina Faso 11. Cameroon 12. Central African Republic 13. Chad 14. China 15. Colombia 16. Comoros 17. Congo (DR) 18. Cote d’Ivoire 19. Djibouti 20. Egypt 21. Eritrea 22. Ethiopia 23. Gabon 24. Gambia 25. Georgia 26. Guinea 27. Guinea-Bissau 28. Honduras 29. India 30. Indonesia 31. Iran 32. Iraq 33. Jordan 34. Kazakhstan 35. Kenya 36. Kosovo 37. Kuwait 38. Kyrgyzstan 39. Lebanon 40. Libya 41. Malaysia 42. Mali 43. Mauritania 44. Mexico 45. Morocco 46. Myanmar 47. Nepal 48. Niger 49. Nigeria 50. Oman 51. Pakistan 52. Philippines 53. Qatar 54. Russian Federation 55. Rwanda 56. Saudi Arabia 57. Senegal 58. Sierra Leone 59. Somalia [including Somaliland] 60. South Africa 61. Sri Lanka 62. Sudan 63. Syria 64. Tajikistan 65. Tanzania 66. Thailand 67. Togo 68. Tunisia 69. Turkey 70. Turkmenistan 71. Uganda 72. United Arab Emirates 73. Uzbekistan 74. Venezuela 75. Yemen (« Where Obama’s special ops murder teams are operating », by Wayne Madse, WMR, 6 june 2010.)
Nessun commento:
Posta un commento